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I medici del Fvg snobbano il vaccino antinfluenza
By Archimede on 21.12.15 16:37 | Permalink | Commenti (0)
I medici del Fvg snobbano il vaccino antinfluenza
A un mese dall’avvio della campagna il 40% degli anziani ha già provveduto a tutelarsi contro il 6% del personale sanitario di Marco Ballico
TRIESTE. Quest’anno, senza psicosi vaccino, i cittadini non hanno alcun timore a preparare le barricate contro l’influenza. Nessun assalto, anche perché il virus deve ancora arrivare e il bel tempo aiuta a stare in salute. Ma i numeri evidenziano un trend migliore dell’anno scorso: al giorno di Santa Lucia si erano già recati dal medico per l’iniezione 4 over 65 su 10. Tutto il contrario, invece, per quel che riguarda la copertura del personale sanitario: non si va oltre il 6%.
La campagna, avviata il 9 novembre, si prolungherà fino a fine gennaio, ma una prima indicazione è già chiara. E, se da un lato fa stare tranquilli, dall’altro impone sollecitazioni. La prima arriva dall’assessore Maria Sandra Telesca: «Il dato sugli over 65 è positivo, mentre sugli operatori sanitari si tratterà di capire il motivo di questo rallentamento e quindi di intervenire coinvolgendo i lavoratori più a contatto con i pazienti».
Vaccinarsi ci rende ancora più deboli ed inoltre “indovinare” il ceppo giusto è più difficile che fare un terno secco sulla ruota di Napoli.Questo devono averlo pensato buona parte del personale sanitario,come dar loro torto,nel mentre la ministra Lorenzin ed i suoi esperti non passa giorno che non gridino alla pandemia,al virus dei virus,quasi fossero parte interessata,molto interessata,e non soltanto per scopi prettamente professionali.E dire che i vaccini non sono acqua,con i loro effetti collaterali ,con la loro scia di morti,ma i media danno spazio solamente,o quasi,ai deceduti poichè NON vaccinati,dimenticandosi di specificare che si riferivano a persone con patologie che avrebbero consigliato una maggiore attenzione da parte di tutti. Ora attendo una conferenza stampa della Lorenzin,con i suoi 2 bambini in braccio,e l’ennesimo grido di “al fuoco,al fuoco,neanche fosse un pompiere che lavora a cottimo.