Maria Grazia Piccinelli del Comitato Fortitudo e il regista Alessandro Amori cercano il dialogo e la riconciliazione andando ad intervistare gli attori protagonisti della psicopandeminchia come Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco.
Apprezzo lo sforzo, ma scusate io non ci sto: non posso e non voglio dimenticare!!!
Queste figure immonde non si possono riabilitare solo perché son passati 5 anni.
Hanno coscientemente partecipato alla truffa violentissima che ha stuprato ogni diritto Costituzionale: il diritto al lavoro, alla circolazione, alla libertà di parola, alla sacralità e inviolabilità del corpo, ecc.
Anche per colpa loro, moltissime persone non hanno potuto lavorare e svariate decine di migliaia sono schiattate come sorci negli stabulari ospedalieri.
E io dovrei fare un passo indietro? Giammai: con i demoni non ci si può riconciliare, vanno combattuti e rispediti all’inferno!!!
Marcello Pamio – tratto dal libro “Scacco a Big Pharma”
«Un tempo le aziende farmaceutiche promuovevano i farmaci per trattare le malattie. Adesso promuovono malattie che si adattino ai loro farmaci».
Marcia Angell (prima donna a ricoprire il ruolo di redattore capo del New England Journal of Medicine. Attualmente è Senior Lecturer presso il Department of Global Health and Social Medicine della Harvard Medical School di Boston, Massachusetts).
Una delle lezioni del compianto magistrato Giovanni Falcone era quella di seguire i soldi. Seguire il corso del fiume di denaro potrebbe far scoprire chi realmente c’è dietro a tutto. Quelli che non si vedono mai nei media mainstream, perché avendo il controllo su tutto volutamente non appaiono. E se non si vedono, non esistono…
Vediamo quindi chi sono gli azionisti di Big Pharma.
JOHNSON & JONHSON
The Vanguard Group, SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Wellington Management Co. LLP, State Farm Investment Management, Massachusetts Financial Services e Norges Bank Investment Management
PFIZER Inc.
The Vanguard Group, Inc., SSgA Funds Management, Inc., BlackRock Fund Advisors, Capital Research & Management Co., Wellington Management Co. LLP, Geode Capital Management LLC, Northern Trust Investments, Inc., Charles Schwab Investment Managem, Norges Bank Investment Management, State Farm Investment Management.
MODERNA Inc.
Baillie Gifford&Co, The Vanguard Group Inc., BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., Coatue Management LLC, Geode Capital Management LLC, Renaissance Technologies LLC, Northern Trust Investments, Inc., Norges Bank Investment Management
BIONTECH
Baillie Gifford & Co., PRIMECAP Management Co., J.O. Hambro Capital Management Lt, Flossbach von Storch AG, BlackRock Fund Advisors, T. Rowe Price Associates, Inc., Fidelity Management & Research Co., Capital Research & Management Co., D. E. Shaw & Co. LP, Temasek Holdings Pte Ltd10.
ELI LILLY
The Vanguard Group, Inc., PNC Bank, NA, BlackRock Fund Advisors, SSgA Funds Management, Inc., PRIMECAP Management
Co., Fidelity Management & Research Co., Wellington Management Co., Capital Research & Management Co., T. Rowe Price Associates, Inc., State Farm Investment Management.
Si potrebbe andare avanti a oltranza con l’elenco ma il risultato non cambierebbe.
Gira e rigira, i nomi sono sempre gli stessi. I gruppi che controllano Big Pharma sono praticamente due: BlackRock, Vanguard Group! E questi imperi sono a loro volta interconnessi!
Eccoli qua i veri Padroni del mondo!
Nella curva qui sopra potete vedere l’incidenza del diabete dal 1600 fino al 2000.
Le diagnosi sono iniziate a crescere (frecce rosse) dal 1850/1870 e poi esponenzialmente dal 1960/1970 circa.
Non a caso da metà Ottocento sciroppi, dolcificanti liquidi e marmellate varie hanno inondato il mercato modificando la dieta di milioni di americani. Dal 1970 circa invece, i pericolosi camici bianchi mettendo al bando il colesterolo, il “pericoloso” grasso saturo hanno spianato la strada ai cibi privi di grassi ma pregni del dolce veleno (zucchero)!
I deleteri farmaci per il colesterolo: le statine, sono stati commercializzati – non a caso – alla fine degli anni Settanta!
Il resto è storia, una triste storia!
Ricordo che il colesterolo è uno dei grassi (tecnicamente uno sterolo) più importanti per la salute umana: precursore degli ormoni sessuali (testosterone, cortisolo, progesterone, ecc.), precursore della Vitamina D e costituente principale delle membrane cellulari, delle guaine mieliniche e del cervello!
Se non vi svegliate quanto prima dalla letargia avrete il destino segnato da continue sofferenze, per non parlare delle problematiche neurocognitive (demenze varie).
La soluzione? Buttare nel cesso la tv, diminuire i carboidrati e zuccheri, aumentare i grassi (soprattutto quelli saturi) e stare lontani dai camici bianchi.
Se poi farete l’esatto contrario di quello che vi diranno i medici, beh potreste avere un futuro roseo e assai longevo!!
L’ipercolesterolemia è vista dall’ottusità medica come un fattore di rischio coronarico, quando invece sappiamo essere una colossale, e oserei dire grassa cagata!
Ma il bello è che i camici bianchi non le sanno queste cose per cui rimangono spiazzati (parlando di “paradosso”) quando la vita dimostra il contrario delle idiozie che studiano all’università.
Il “paradosso sardo” sfida infatti la comprensione convenzionale del metabolismo lipidico.
Questo interessante studio ha indagato l’andamento del colesterolo in una popolazione longeva della Sardegna centrale.
Hanno in pratica seguito 168 nonagenari (persone di novant’anni) di cui 81 maschi e 87 femmine, per ben sette anni, dal 2018 fino a dicembre 2024.
Ecco a voi i risultati: il colesterolo totale mediano è stato di 199,5 mg/dL nei maschi e 202,5 mg/dL nelle femmine. Detto tra noi, per me questi valori sono ancora troppo bassi.
Ma la cosa interessante è che il tempo di sopravvivenza è stato significativamente più lungo nei nonnetti con LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) superiore a 130 mg/dL rispetto a quelli con LDL inferiore a 130 mg/dL. Hanno poi rilevato una significativa riduzione del rapporto di rischio di mortalità nei partecipanti con ipercolesterolemia rispetto a quelli con colesterolo normale.
Avete letto con attenzione? Si vive di più con il colesterolo cattivo (LDL) più alto!
Detto questo, le conclusioni sono semplici: buttate nel cesso le lauree e iniziate a studiare la Vita. Non è importante il colesterolo (cattivo, buono, bello o brutto) ma la qualità della nostra esistenza. Non solo, ma secondo me più il vostro colesterolo è basso e più l’accorcerete la vostra “magra” esistenza!
Ricordo infatti che lo sterolo più importante di tutti è non a caso il precursore degli ormoni sessuali (testosterone, progesterone, cortisolo) utilizzati dai mammiferi nella lotta o fuga, ma è anche il precursore della Vitamina D! Svegliaaaa dal coma!!!
Avanti allora: al mio segnale scatenate l’inferno mangiando 2 o 3 uova al giorno (burro ghee come non ci fosse un domani) e mandando a cagare i camici bianchi collusi con Big Pharma e i loro disumanizzanti protocolli!
Ringrazio il dottor Gabriele Prinzi (https://t.me/dottgabrieleprinzi) per l’ottima informazione che sta facendo.
PS: volete salvarvi il culo? Allora fate il contrario di quello che i camici bianchi vi dicono! Non si sbaglia mai!
Fonte “The Cholesterol Paradox in Long-Livers from a Sardinia Longevity Hot Spot (Blue Zone)”
https://www.mdpi.com/2072-6643/17/5/765
I cavi all’interno del muro che collegano le prese di ogni camera da letto emettono un campo elettrico molto intenso.
Per fortuna questo campo cala drasticamente con la distanza, infatti a mezzo metro dal muro è ininfluente.
Il problema è all’altezza dei cuscini, dove appoggiamo la testa tutta la notte, perché siamo a poche decine di centimetri dalla parete.
La maggior parte delle persone dorme con la testa immersa in tale inquinamento, subdolo perché non visibile ma non per questo meno innocuo. Non è possibile dormire bene e neppure disintossicare e rigenerare le cellule stando in una tale situazione. Questo è il motivo per cui si è sempre stanchi, nervosi, irritabili, per non parlare delle decine di sintomi legati all’elettrosensibilità ambientale (dolori, infiammazioni, mal di testa, nausea, ecc.).
Ecco come bonificare il campo elettrico della camera da letto a costo irrisorio!
Basta posizionare dietro la testiera un pannello di materiale conduttivo, collegato però con la presa a terra della spina (il buco centrale).
Ho preso un pannellino di plastica (col disegno del muro) ricoprendo il lato posteriore con carta stagnola (la stessa usata dalla NASA per il LEM, il Modulo di allunaggio): l’alluminio per uso alimentare.
Fronte e retro del pannello in plastica
Poi ho attaccato con del nastro conduttivo un filo e messo a terra. Finito.
I cosiddetti vermi intestinali (elminti) sono dei parassiti pluricellulari che trovano il loro ciclo evolutivo negli intestini dell’uomo.
Contrarre una verminosi oggi è più semplice di quello che si possa pensare.
Durante le notti di luna piena e nuova gli ospiti sgraditi si ritrovano a fare le festine a livello enterico con lo scopo riproduttivo. Il loro orario di massima attività è tra le 2 e le 3 della notte, non caso lo stesso del fegato. Ecco perché questi sono i giorni ideali per i vari rimedi.
Sintomi
I sintomi causati e/o amplificati da una verminosi possono essere tanti: digrignamento notturno dei denti (bruxismo), sbattere le palpebre continuamente, prurito al naso, all’ano o ai genitali, dolore nella zona dell’appendice o attorno all’ombelico, dermatiti ed eritemi, tosse stizzosa soprattutto notturna, scariche diarroiche, nausea, stanchezza cronica, incubi notturni o agitazione continua e costante (iperattività).
Esami
Gli esami non sono affidabili, lo dico da sempre. L’unico forse è la conta degli eosinofili (globuli bianchi granulociti). Se il loro numero aumenta probabilmente siamo di fronte ad una parassitosi.
Detto questo secondo me la cosa più utile è la semeiotica: studiare i sintomi e i segni clinici. Nei bambini questo è facilissimo.
Terapia e posologia
Tralasciando i tanti prodotti naturali e/o chimici che ci sono, mi interessa parlare dell’ivermectina, la molecola che tanto ha smosso l’opinione pubblica durante la psicopandeminchia.
Userò i dati della Mayo Clinic, una delle strutture di ricerca e cura integrata più famose del mondo.
La dose va da 150 a 200 microgrammi (mcg) per chilogrammo (kg) di peso corporeo. Se diventa più semplice esprimerlo in milligrammi: da 0,15 a 0,20 mg/kg. Ogni compressa contiene 3 mg di ivermectina, e va assunta in un’unica dose!
Il trattamento può essere ripetuto una volta all’anno, ma per i parassiti intestinali tipo ossiuri è meglio ripetere la cura dopo 21 giorni.
Peso > 80 kg: 0,20 mg/kg in un’unica dose.
Tra 66 e 79 kg: 5 cps in un’unica dose.
Tra 51 e 65 kg: 4 cps …
Tra 36 e 50 kg: 3 cps …
Tra 25 e 35 kg: 2 cps …
Tra 15 e 24 kg: 1 cps …
Il miglior modo per prendere le capsule è a stomaco vuoto con un bel bicchiere di acqua, anche se uno studio farmacocinetico recente ha verificato che dopo un pasto ricco di grassi l’assorbimento della ivermectina è significativamente più alto (circa 2,5 volte) rispetto allo stato di digiuno. Per cui è meglio prendere le capsule dopo un pasto ricco di grasso.
Infine, l’ideale sarebbe di chiudere il trattamento con un enteroclisma (clistere) in modo da espellere i parassiti morti e mantenere pulito l’impianto fognario umano.
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.