Il PD e l’aeroporto di Firenze

La sentenza del T.A.R. che blocca l’iter amministrativo dell’aeroporto di Firenze Peretola è un atto che potrebbe aprire nuove prospettive nel contesto delle opere,più o meno utili,più o meno indispensabili,per l’Italia,e segnatamente per la Toscana,Firenze. Il T.A.R. toscano si è pronunciato sulla elevata mole di prescrizioni che supplivano alle carenze progettuali delle opere relative al nuovo aeroporto,annullando la Valutazione di Impatto Ambientale,la V.I.A., elaborata dai ministeri presieduti dall’allora ministro Galletti (U.D.C.) e Franceschini (PD). Tentiamo ora di spiegare il perché,su quali basi,di questa bocciatura,contenuta nella sentenza (Sezione I,n. 793/2019),alla V.I.A. (D.377/2018) ,del Masterplan 2014-2029,presentato da E.N.A.C. e Toscana Aeroporti S.p.A. ,che rappresenta un’esempio di come NON si dovrebbe procedere se vogliamo il bene del Paese. Come a suo tempo fu evidenziato il D.L. del 16 Giugno 2017,varato in seguito alla direttiva 2014/52/UE,ha modificato il procedimento  di V.I.A. rafforzandolo,ovvero favorendo l’azione a discapito del controllo.

La famosa presunzione ,allo scopo di abbreviare i tempi nei diversi passaggi. La norma,scritta durante il Governo Renzi,stabilì che,nelle procedure di autorizzazione dell’opera,il “progetto definitivo” non sarebbe stato più necessario:avrebbe,viceversa,potuto essere sottoposto a V.I.A. il semplice “progetto di fattibilità tecnica ed economica” ,qui denominato “Masterplan” . In linea con tale semplificazione,la V.I.A. per l’aeroporto fiorentino è stata condotta in base ad un progetto di fattibilità,demandando ad una futura”fase esecutiva” la soluzione delle criticità che il masterplan elude: scenari di rischio incidente in presenza di industrie chimiche (direttiva Seveso),la delineazione del progetto del sovrappasso autostradale del Fosso Reale,le soluzioni delle interferenze con l’assetto idraulico,le analisi del rischio di “bird strike,ecc. Secondo il tribunale il progetto sottoposto a V.I.A. “non contiene quel grado di dettaglio minimo sufficiente affinché il Ministero dell’Ambiente potesse esprimere una corretta valutazione di compatibilità ambientale”,non essendo state individuate compiutamente le opere da realizzare. Un assegno in bianco per controllori e controllati Se preferite un “vogliamoci bene”.  Dunque ,data l’assenza dell’illustrazione del dettaglio delle opere di mitigazione e compensazione,la Valutazione  è “stata posta in essere prescindendo dall’esame dell’impatto che le nuove opere  potrebbero avere sull’ambiente”. Il T.A.R. Toscana evidenzia perciò la necessità che “le opere da valutare siano state preventivamente definite,quanto meno nelle linee essenziali “. Un bel “vogliamoci bene”. Se ne deduce che solo il “progetto definitivo” ,stando al Codice degli appalti (art. 23), individua compiutamente i lavori da realizzare,è sottoposto  al V.I.A. .  Molte e imponenti sarebbero le opere preliminari alla realizzazione del progetto del nuovo aeroporto :lp spostamento del Fosso Reale,il sotto-attraversamento della A.11,la dislocazione del lago di Peretola. Una profonda alterazione territoriale,per di più in un ambiente a rischio idraulico medio-alto.come quello della Piana tra Firenze,Sesto Fiorentino,Campi Bisenzio e Prato. In conclusione,la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) ,implica che le opere da valutare siano state preventivamente definite,rendendo di fatto possibile la valutazione dell’incidenza di questi ultimi sugli elementi naturalistici e ambientali del territorio interessato,e non un semplice libro dei sogni od incubo ad occhi aperti.E,per concludere mirabilmente questo pasticcio in salsa renziana,ecco a voi l’ultima ma non ultima,di questo pasticcio. La verifica dell’ottemperanza alle prescrizioni è stata affidata ,anziché al controllore pubblico come come l’Osservatorio Ambientale,ai Comuni coinvolti.Nulla di tutto questo :è stata affidata allo stesso proponente i lavori,l’E.N.A.C. . Quando si dice   “se la cantano e se la suonano”. Buonanotte Italia.

Aldo A.

4 commenti su “Il PD e l’aeroporto di Firenze”

  1. L’ex ministro Calenda sale in cattedra dimenticandosi che nei precedenti 5 anni di governi PD,e non dei marziani,sono stati quelli che hanno prodotto provvedimenti privi di una reale copertura,se non peggio. Come quello dei fondi delle zone terremotate i cui fondi sono stati girati a quello dei clandestini /migranti .

  2. Nel Molise,al ballottaggio,il M5S si schiera con il PD. E dove sta la notizia ? Semmai ci dovremmo soffermare sul caso calabrese dove c’è stato in caso incestuoso tra in nonno Silvio e il nipote Nicola Zingaretti.

  3. Avvisate il fratello del commissario Montalbano che a perso Ferrara la rossa. La candela M5S,a forza di NO sta dicendo di SI,ma alla propria eutanasia.

  4. Siamo in una dittatura:quella di Magistratura Democratica,il loro boss è un uomo importante ma non eletto dal popolo :Il Presidente Mattarella. Le lobby,i mercati finanziari,a Bruxelles e soprattutto a Francoforte,hanno deciso che a questo governo mostro dev’essere staccata la spina. Il pericolo per loro non è Beppe Grillo ma il sovranista (annacquato) Salvini. Tutto e’ pronto,dal Papa venuto da lontano che fa miliardi con l’accoglienza,alle coop rosse che al pari dei primi anche loro sono ingordi della nostra libertà,dei nostri soldi .Berlusconi,capito l’antifona e speranzoso di guadagnarci come al solito,si atteggia a statista che non è mai stato. Tutto e’ pronto,manca soltanto il ciak d’inizio. Il titolo? Il ritorno del Titanic. Noi abbiamo. Piero ma l’Italia lo da ?

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