Marcello Pamio – 5 febbraio 2023
Il Garante per la privacy ha vietato Replika, società di chatbot con intelligenza artificiale (AI). Arriva quindi il primo stop all’intelligenza artificiale chatbot.
Replika è una startup con sede (ovviamente) nella Silicon Valley, lanciata nel 2017 che offre ai clienti degli avatar personalizzati che parlano e ascoltano. Insomma degli ”amici virtuali” in grado di migliorare il benessere emotivo dell’utente. Così dicono loro.
In realtà utilizza i dati personali degli utenti mettendo a rischio i minori e le persone fragili, aumentando di fatto “i rischi per gli individui ancora in fase di sviluppo o in uno stato di fragilità emotiva”. Il Garante ha anche sottolineato l’assenza di un meccanismo di verifica dell’età, come filtri per i minori o un dispositivo di blocco se gli utenti non dichiarano esplicitamente la loro età. Filtri seri come quelli dei siti porno, dove per entrare basta cliccare SI quando appare la scritta “Sei maggiorenne?”!
Tutte le applicazioni, i social (Meta) e i film (Avatar solo per citarne uno) centrati sulla realtà virtuale sono funzionali al transumanesimo!
Evadere dalla Vita vera (l’unica realtà che esista) è devastante per le menti e le coscienze deboli! Per non parlare dell’altissimo grado di immersività della realtà virtuale in grado di creare un vero e proprio senso di alienazione dalla realtà. Se infatti la vita è una merda, allora si cercherà la salvezza in universo virtuale creato ad arte, dove tutto è bello, ma non VERO! I rischi sono enormi: immergersi in un “mondo parallelo” porta a un estraniamento dalla vita reale e a una dissociazione psichica. Il tutto per la gioia dei nostri mandriani controllori…
Prima hanno immesso in circolazione le droghe sintetiche negli anni Settanta, ora diffondono la droga digitale!